img_9549.jpg

130 Sudtirolesi discutono a Brunico

Dopo il primo "open space" tenuto a Bolzano, anche a Brunico e' stato manifestato grande interesse - più di 130 persone hanno partecipato all'evento e ai dibattiti.

La seconda manifestazione "open space" nell' ambito della Convenzione sull'Alto Adige si e' svolta sabato, 30 gennaio 2016 a Brunico nella scuola media "Josef Röd". Gli eventi "open space" costituiscono la prima fase del processo della Convenzione sull'Alto Adige e pongono al centro dell'attenzione le proposte provenienti dalla popolazione. Le tematiche avanzate rappresentano la base per il lavoro del Forum dei 100 e della Convenzione dei 33, che inizieranno a riunirsi a partire dal prossimo aprile.

Come a Bolzano, anche a Brunico si e' registrata una consistente partecipazione; simili, inoltre, i 35 temi discussi. Partecipanti di tutte le fasce d'età hanno condiviso le proprie idee su questioni quali l'autonomia integrale, l'autonomia dello sport altoatesino, la doppia cittadinanza, l'indipendenza, i principi fondamentali dell'autonomia, la proporzionale, la scuola, la sovranita' fiscale, la toponomastica. Rispetto all'evento di Bolzano, sono inoltre emerse nuove tematiche quali la grazia agli attivisti dell'Alto Adige, le politiche migratorie, la sostenibilità e la responsabilità globale, la salute, la tutela dei consumatori, il voto sul futuro dell'Alto Adige.

I membri dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale, Maria Hochgruber Kuenzer e Roland Tinkhauser, hanno sottolineato il ruolo di garante del Consiglio provinciale per lo svolgimento dell'intero processo.

"Personalmente è stata una grande gioia vedere come, dopo il primo "open space" di Bolzano, anche a Brunico si sono presentati molti cittadini. E' evidente che le persone hanno a cuore il futuro della nostra terra", ha sottolineato Hochgruber Kuenzer. "La Convenzione sull'Alto Adige e' un'occasione unica affinche' i cittadini possano confrontarsi con la propria terra e la propria identita'".

Roland Tinkhauser ha sottolineato l'importanza del ruolo di ascoltatori che i politici debbono assumere nell'ambito della Convenzione sull'Alto Adige. "Mi hanno particolarmente colpito l'intensita' dei dibattiti e la capacità delle persone di dialogare a partire dai fatti. In questo processo a piu' fasi e' importante che i politici sappiano ascoltare e recepire i bisogni e le preoccupazioni espressi dai partecipanti", ha proseguito il Segretatrio questore.

I ricercatori dell'EURAC che accompagnano scientificamente questo processo partecipato hanno sottolineato che, oltre agli eventi "open space", e' possibile contribuire con idee e proposte tramite il sito www.convenzione.bz.it. "Sul sito sono gia' presenti i risultati del primo

"open space", quelli di Brunico saranno pubblicati giovedi'", hanno confermato Elisabeth Alber e Marc Röggla.

"Oggi mi sono resa conto di quanto in questo processo sia importante la partecipazione dei cittadini. Più varie e diversificate sono le proposte, più la Convenzione per il futuro dell’Alto Adige assume valore aggiunto", ha riassunto Hochgruber Kuenzer al termine dei lavori.