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Convenzione sull’autonomia: Presentazione di partecipanti e temi

Nel tardo pomeriggio in Consiglio provinciale la presentazione al Forum dei 100 dei componenti della Convenzione, dei temi degli open space e dei prossimi workshop. Seduta costituente della Convenzione il 30 aprile; workshop per associazioni ed enti il 3-4-5 e 6 maggio a Bolzano. Widmann: “Tanto più il processo sarà partecipato, tanto più Roma terrà conto del risultato finale”

Presentazione ufficiale, questa sera in Consiglio provinciale, della Convenzione dei 33 e dei risultati degli open space organizzati sul territorio. Accogliendo i numerosi partecipanti e gli esperti dell’Eurac, il presidente Thomas Widmann ha sottolineato il carattere partecipativo del processo, che ha riguardato anche la selezione dei 33 la cui nomina spettava in parte al Consiglio - oltre agli 8 delegati dal Forum dei 100 - non solo su proposta di varie organizzazioni (Comuni, sindacati, associazioni economiche), ma anche come esperti di diritto e rappresentanti di maggioranza e minoranza nel plenum.

L’Ufficio di Presidenza, ha spiegato Widmann, ha predisposto uno Statuto che sarà presentato il 30 aprile, nel corso della seduta costituente; il gruppo dei 33 si incontrerà due volte al mese. “La popolazione italiana”, ha sottolineato Widmann, “é stata sottorappresentata nella partecipazione agli open space: cercheremo di coinvolgerla maggiormente attraverso incontri con i cittadini. Lo Statuto di Autonomia ci riguarda tutti: se vogliamo rinnovarlo dobbiamo farlo con un processo che coinvolga tutti”. Egli ha quindi evidenziato che la scelta dei temi discussi negli open space è stata libera, pertanto sono stati affrontati argomenti come scuola, immigrazione e convivenza, ma anche autodeterminazione: non c’è stato alcun veto. In base a età, sesso e lingua dei partecipanti, il Forum rispecchia la società altoatesina..

Il vicepresidente Roberto Bizzo ha quindi evidenziato che “con oggi si chiude la prima parte del percorso di riforma e aggiornamento dello Statuto e si apre la seconda, in cui entra in funzione la Convenzione dei 33”. Si tratta di un “momento storico”: da 44 anni lo Statuto, che ha reso possibile la crescita e lo sviluppo del territorio, é immodificato: “Mi auguro che attraverso questo percorso possano garantire ancora 30 anni di sviluppo e crescita”. Bizzo ha quindi fatto riferimento ad alcune polemiche, “più sulla forma che sulla sostanza”, e si é augurato che ora ci si concentri più sui contenuti; ha chiarito che la composizione del forum é avvenuta su base statistica, e che essa come l’elezione che ne è scaturita sono frutto della partecipazione di cittadine e cittadini della provincia.

Il ricercatore dell’Eurac Marc Röggla ha quindi ripercorso gli esiti degli Open space, nei quali si é cercato di coinvolgere il maggior numero di persone: ai 9 appuntamenti in 7 località diverse hanno partecipato quasi 2.000 persone, che hanno discusso 258 tematiche in maniera molto aperta, senza registrazione né ordine del giorno, ma solo con limiti temporali. È stato curato in particolare l’aspetto qualitativo, in riferimento all’autogestione dei gruppi che affrontavano i temi sotto la guida di una persona e con la stesura di un verbale. L’opuscolo presentato (allegato) contiene la sintesi delle 400 pagine risultanti - disponibili sulla homepage della Convenzione, e sarà di ausilio per il lavoro della Convenzione, che dovrà elaborare questi temi.

La ricercatrice Elisabeth Alber ha spiegato che l’opuscolo é una raccolta di idee che dà una direzione, e comprende anche tutti i contributi online pubblicati sul sito della Convenzione fino al termine degli open space. Non può tenere conto di tutti i dettagli e delle dinamiche degli open space, che hanno riunito persone di diversa provenienza, le quali dal confronto hanno sviluppato le loro idee, ma potrà essere usata anche quale riferimento per risalire ai verbali sul sito (per ogni tema c’è un riferimento di luogo, data e riferimento temporale in cui é stato affrontato), pubblicati in lingua originale. I campi tematici emersi sono Ampliamento dell’Autonomia, Attivisti sudtirolesi, Autodeterminazione/indipendenza, Convivenza tra i gruppi linguistici, Cultura, Euregio, Immigrazione, Ladinia, Partecipazione dei cittadini, Plurilinguismo e proporzionale, Questioni sociali, Rapporti con l’Austria, Rappresentanti eletti, Scuola, Sostenibilità, Toponomastica: per ognuno di essi, la brochure contiene i desideri e le esigenze espressi dalla cittadinanza. Alber ha aggiunto che i nuovi contributi che arriveranno sul sito saranno trasmessi regolarmente a Forum e Convenzione.

Sabina Frei, moderatrice della Rete per la Partecipazione, ha descritto la funzione e le modalità dei prossimi workshop. Essi si rivolgono ad associazioni, anche non riconosciute, ed enti che operano sul territorio, in modo da offrire una piattaforma per portare le proprie idee. Essi avranno luogo in 4 pomeriggi, il 3-4-5 e 6 maggio a Palazzo Widmann (informazioni aggiuntive saranno comunicate nei prossimi giorni): in questi appuntamenti si approfondirà quanto emerso negli open space, sulla base di quattro raggruppamenti tematici  A differenza degli open space sarà richiesta l’iscrizione, per poter strutturare gli incontri in modo produttivo e approfondito: ogni organizzazione potrà partecipare con una persona al massimo a due workshop, per lasciare spazio a tutti gli interessati. I temi saranno il modello Alto Adige, l’ambito politico, la società altoatesina e la tutela delle minoranze, approfonditi in sottotematiche in diversi tavoli di lavoro. Anche questi workshop serviranno al Forum dei 100 per approfondire i contenuti da trattare.

Di seguito, le persone presenti nei banchi dei consiglieri hanno chiesto informazioni sulle modalità di iscrizione ai diversi workshop, le opportunità di seguire i lavori di Convenzione e Forum, la posizione del gruppo italiano in questo processo e la sua difficoltà di partecipazione. A questo proposito, il vicepresidente Bizzo ha spiegato che uno dei più grandi risultati dello Statuto è stato fare in modo che popolazioni che non l’avrebbero mai fatto siano state capaci di costruire un futuro comune: “Questa é l’occasione di sviluppare questa potenzialità anche per il futuro”. Alla domanda su cosa si farà se le accuse di truffa nell’ambito della selezione dei componenti del Forum dovessero essere confermate, il pres. Widmann ha chiarito che i capigruppo hanno deciso che ci si confronterà su questa eventualità nel caso essa si verificasse: si attende quindi la sentenza. Ha aggiunto che il processo avrà successo se tutti, italiani compresi, vi partecipano, chiedendo ai presenti di farsi moltiplicatori del messaggio, e che il testo che uscirà dalla Convenzione dei 33 verrà presentato al Consiglio provinciale, che ne discuterà per trasmetterlo poi al Consiglio regionale e a Roma: “Tanto più il processo sarà partecipato, tanto più Roma terrà conto del risultato finale”. Altre domande hanno riguardato le funzioni e le competenze di Convenzione e Forum, nonché dei delegati di questo nell’organo dei 33.

Il presidente ha ringraziato quindi l’Ufficio di presidenza, il segretario generale, i moderatori e tutti i partecipanti, ribadendo l’appuntamento all’insediamento della Convenzione dei 33 il prossimo 30 aprile.

 

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