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All'esame la bozza del nuovo catalogo competenze

La modifica del catalogo delle competenze presentata dagli esperti legali – Da definire il concetto di “autonomia integrale”

Già in passato la Convenzione dei 33 ha segnalato l'opportunità di tradurre in competenze esclusive tutte quelle attualmente in concorrenza. Indipendentemente dal ruolo assunto in futuro dalla Regione Autonoma, i membri convengono altresì sulla necessità di ampliare il più possibile l'autonomia speciale dell'Alto Adige trasferendo competenze legislative e amministrative dalla regione alle due province.

 

Stanti queste premesse, la Convenzione dei 33 si è interrogata sull'opportunità di trasformare in esclusive tutte le competenze, fermo restando il loro esercizio nel rispetto dei principi fondamentali dell'ordine costituzionale, del diritto dell'Unione Europea e delle norme di diritto internazionale. La Provincia dovrebbe dunque detenere la competenza legislativa esclusiva in tutti i settori che lo Statuto non riservi espressamente allo Stato. Allo stesso modo andrebbe rimosso in futuro il limite all'esercizio delle competenze della Provincia imposto dal potere di orientamento e coordinamento statale. In quale misura una clausola residuale possa essere inserita nello Statuto è ancora oggetto di discussione come, del resto, la posizione particolare che, in ragione delle sue vicende storiche, l'Alto Adige detiene fra le regioni a statuto speciale.

 

Da chiarire restano concetti e definizioni. Pur riconoscendo l'opportunità di perseguire lo sviluppo dell'autonomia, tale obiettivo non andrebbe infatti necessariamente sancito ricorrendo al concetto politico di “autonomia integrale”. Nel corso della riunione veniva segnalato, fra l'altro, che lo “sviluppo dell'autonomia” è fattibile solo con un nuovo patto di convivenza fra tutti i gruppi linguistici, comprese le “nuove” minoranze. Allo stesso modo veniva evidenziata la necessità di dotare le nuove competenze di adeguate risorse finanziarie, invitando la Convenzione a presentare in questo senso un preventivo di spesa.

 

Il dibattito ha anche riguardato la struttura del documento finale della Convenzione dei 33 da trasmettere al Consiglio provinciale. In particolare si è chiesto di incaricare un gruppo di lavoro di redigere una bozza di riepilogo delle opinioni condivise. Oltre alle stesse andranno indicati, come previsto dalla Legge provinciale n. 3/2015, anche i pareri sostenuti senza consenso dai diversi membri della Convenzione dei 33.

 

Il dibattito può essere seguito alla pagina www.convenzione.bz.it. La prossima seduta della Convenzione dei 33 è in calendario per il 7 aprile presso la sede del Consiglio provinciale.