Avendo avuto l'opportunità di conoscere, per aver vissuto sia in periferia (Val Pusteria - Val Aurina e Val Gardena) sia a Bolzano, ho notato che i giovani delle Valli non conoscono più la lingua italiano perchè non hanno più l'opportunità di esprimersi in tale lingua, visto che la presenza di italiani ormai è rara. La stessa cosa dicasi per gli italiani di Bolzano che non hanno la possibilità di poter parlare la lingua di Goethe, tenuto conto che qui invece i concittadini di lingua tedesca conoscono perfettamente l'italiano.
Ora che fare: si dovrebbe permettere, non solo sperimentalmente come in alcune scuole a Bolzano, ma in tutti gli Istituti Superiori, di impartire tutte le materie nelle due lingue, lasciando il trilinguismo in Val Gardena, solo così si potrà avere una società Sudtirolese all'altezza dei tempi. Sono certo che quello che ho espresso in molti lo condividono, ma per vari motivi politici sarà difficile portarla avanti. Un'occasione potrebbe essere per i "33" di parlarne.
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