quale è la misura giusta dell'autonomia? dall#Unione europea alla riunione di condominio per ogni decisione va trovata una misura.. Ne scrivevo 14 anni f in occasione del trentennale dell'autonomia

a Alto Adige 16 gennaio 2002, prima e pag. 45

LE MISURE GIUSTE DELL'AUTONOMIA

di Antonio Lampis

 

Tra pochi giorni il secondo statuto di questa regione compie trent'anni. Ci si può chiedere se siamo ancora speciali e ci si può rispondere di sì, con qualche differenza se la domanda è posta da Bolzano o da Trento.

Vediamo perché.

La modifica al primo statuto raggiunta attraverso la legge costituzionale del 1971, entrò in vigore il 20 gennaio del 1972. Essa segna l'avvio della prima esperienza di regionalismo compiuto in Italia. Le due Province vengono in tutto, tranne che nel nome, parificate alle Regioni e sono dotate di poteri rilevanti, di vero governo del territorio. Tali poteri sono qui accompagnati, diversamente che in altre Regioni speciali, dalla tenace volontà di esercitarli. Difatti mentre altre Regioni speciali invitavano più o meno apertamente i governi ad andarci piano, Trento e soprattutto Bolzano insistevano per l'emanazione delle norme attuative.

Essere Regione o Provincia autonoma, nel sistema costituzionale italiano significa saper individuare le esigenze caratteristiche del territorio e governare di conseguenza, con leggi ed altre norme originali e su misura, ma soprattutto significa potersi dare un indirizzo politico proprio, anche differente da quello dello Stato centrale. La prima circostanza si è resa più raggiungibile grazie anche alle dimensioni ridotte, infatti le due isole, con le loro competenze primarie, e quasi tutte le Regioni ordinarie, con le loro competenze dimezzate, hanno reso poco in termini di efficienza e originalità, anche a causa delle loro dimensioni e del difficile rapporto con le province, oltre che per altre ragioni che non è qui il caso di illustrare. In genere hanno recepito norme statali, scopiazzato tra loro alcune soluzioni, poco ingegno, poca sostanza. Oggi alcune piccole regioni, ad esempio la Basilicata, hanno ritrovato la vena creativa, anche prima del federalismo, per ora solo annunciato. L'autonomia nell'indirizzo politico qui è cosa di questi giorni: in passato si è praticata poco, a parte alcune tenui sfumature.

Bolzano, resa forte dalle esigenze di rendere concreta la tutela della minoranza tedesca ha utilizzato le nuove competenze e la liberazione dalla Regione in ogni possibile estensione. La legislazione provinciale ha sperimentato vie originali per la salvaguardia dell'ambiente alpino, per la pianificazione urbanistica ed edilizia, per la tutela sociale. Il nuovo statuto, che è un pezzo della Costituzione italiana, colloca la tutela delle minoranze tra gli interessi nazionali. La normativa di attuazione, giunta a compimento con il riconoscimento pieno dei diritti linguistici nei confronti delle amministrazioni e dei tribunali, ha creato un quadro normativo tale da indurre uno dei massimi studiosi delle Regioni a ragionare di una concezione "civica" che quindi supera la concezione tradizionale di nazione fondata sul legame etnico-linguistico. Ricordate Manzoni? Nel suo Marzo 1821, ma anche in molti testi giuridici non antichissimi, la nazione era "una d'arme, di lingua d'altare, di memoria di sangue e di cor", quella italiana è dal 1972 una nazione che ha più lingue.

Si è reso man mano più evidente quanto già scritto nella Costituzione, cioè che il compito di tutelare le minoranze linguistiche è della repubblica, un concetto che comprende il primo ministro e l'ultimo vigile urbano, il magistrato, il funzionario, il sindaco o il presidente provinciale. Il contenuto ed il significato essenziale dell'autonomia speciale altoatesina ha poi via via superato la stretta identificazione con i compiti di tutela, realizzando il passaggio dalla fase di mera tutela dei gruppi linguistici a quella della gestione della loro convivenza, regolandola con il diritto, attraverso cioè un accumulo concordato di norme giuridiche per la disciplina dei rapporti tra i gruppi e tra lo stato centrale e le autonomie territoriali. Altre realtà multiculturali si sono fermate a intese o labili accordi, con esiti spesso infausti.

La specialità della provincia di Bolzano, grazie al secondo statuto, è divenuta così sempre più solida: essa sta nella complessità dei delicati equilibri linguistici e culturali e nel riflesso internazionale che ormai il modello altoatesino ha guadagnato, nei risultati sperimentati e raggiunti, certo migliorabili, ma anche indubbiamente al di sopra della media. Anche per questo il benessere di tutti i gruppi non è più patrimonio dei distinti partiti etnici, ma spetta ormai a tutta la classe politica, specie quella che governa, porsi il problema delle esigenze di tutti.

Per Trento, come ha detto Armando Vadagnini, questo secondo statuto è stato piuttosto scomodo, perché ha portato a dover "giustificare" la propria situazione di Provincia speciale, quasi fosse un privilegio. Tuttavia i decenni di gestione autonoma del territorio, l'esperienza maturata, la recente riscoperta delle proprie minoranze, l'investimento strategico nella ricerca, la sperimentazione di un processo di sintesi tra le istanze di apertura internazionale e la volontà di mantenere la tradizionale coesione sociale, hanno reso più solida una specialità fino a pochi anni fa fragilissima. La distanza dal degrado socio-ambientale di alcuni territori vicini hanno recentemente rafforzato una differenza altrimenti troppo sottile.

Oggi molte regioni hanno ancora poca consapevolezza dell'autonomia e poca abitudine a far da soli, tutti vogliono il federalismo, ma pochi sono pronti a non attendere più le circolari dei ministeri. Rispetto a tali realtà, che soffrono anche dell'antistorica composizione del nostro parlamento, le Province di Trento e Bolzano fanno un figurone. D'altra parte la nuova disciplina costituzionale dei rapporti tra stato e regioni ha reso la specialità meno eccezionale, andando saggiamente verso un federalismo differenziato, su misura delle singole capacità e volontà di autogoverno.

Appena riconosciuta e giustificata la specialità non resta che rileggerla criticamente, in un ottica di sviluppo che è imposto dalla rapidità con cui i tempi e i rapporti economici e giuridico-istituzionali sono cambiati, impensabile anche solo pochi anni orsono. Per ricordare i trent'anni del secondo statuto niente è meglio che riflettere sulle prospettive future, che sembrano buone se si coglie il valore aggiunto che ormai ogni differenza porta con sè. Governare la differenza è compito arduo, ma affascinante.

Definisce mirabilmente questa prospettiva Sergio Ortino, in apertura al monumentale manuale sull'autonomia altoatesina appena pubblicato da Cedam, chiarendo che coloro che hanno creato vigorose autonomie territoriali passano dal ruolo di "malcapitati della storia" a "protagonisti del nuovo corso", dove gli stati nazionali perdono le loro configurazioni originarie e diventa sempre più importante saper preservare le specialità e garantire la partecipazione delle collettività al "circuito delle conoscenze globali". Poiché si tratta di uno sforzo quasi titanico, lo si può fare solo con autonomie speciali riferite a territori non troppo estesi, ma neppure troppo frammentati. Forse abbiamo avuto trent'anni per sperimentare la giusta dimensione.

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CURRICULUM VITAE
Dott. Antonio LAMPIS
nato, il 23 gennaio 1964 Residente a Bolzano
Coniugato, una figlia. Tel 0471411200 -
e-mail: alampis@yahoo.it

Attuale posizione: Dirigente della Provincia autonoma di Bolzano con l'incarico di direttore della Ripartizione 15 (denominata prima “Scuola e cultura italiana” poi "cultura italiana" e che comprende gli uffici cultura, educazione permanente biblioteche ed audiovisivi, bilinguismo e lingue straniere, servizio giovani – v. presentazione allegata). Professore a contratto nella libera Università di Bolzano, facoltà di scienze della formazione, cattedra di Marketing ed Event Management. Visit Professor in diverse università (Univ. Cattolica, IUAV etc.) e master (TSM, DAMS etc.). Lingue conosciute: italiano, tedesco, inglese spagnolo e elementi di catalano.

Laureato in giurisprudenza presso l'Università di Trento, ha concluso gli studi con una tesi in Diritto regionale e degli Enti Locali. Ha seguito studi di management pubblico, di comunicazione sociale, economia, marketing e storia delle formazioni politiche. Autore di due monografie, numerosi interventi in riviste scientifiche, editorialista di prima pagina del quotidiano Alto Adige (gruppo Repubblica) dal 2001 al 2004.

Dal giugno 1997 è dirigente della Provincia autonoma di Bolzano con l'incarico di direttore della Ripartizione 15 (cultura italiana) e dal giugno 2005 fino al dicembre 2008 direttore sostituto del 5^ dipartimento (cultura, edilizia agevolata, patrimonio). Ha frequentano numerosi corsi di formazione e dedicato molto tempo all' autoformazione costante.

E' stato membro molte commissioni di concorso pubblici per assunzioni di funzionari o dirigenti (direttori d'ufficio o di ripartizione), in molte delle quali nella funzione di Presidente.

E’ stato selezionato su migliaia di candidati da tutto il mondo per i colloqui per la dirigenza dei grandi musei nazionali Uffizi, Galleria Borghese, Caopodimente, Galleria nazionale di arte moderna e contemporanea e indicato nelle terne al Ministro per il museo Capodimonte.

Incarichi professionali nel settore culturale :
- Vicepresidente della fondazione Teatro civico e Auditorium di Bolzano dal 2003 fino ad agosto 2008 e membro del cda fino al 2012.
- Vicepresidente della fondazione MUSEION, Museo d'arte moderna e contemporanea di Bolzano dal gennaio 2008 al febbraio 2010 e attualmente membro del consiglio di fondazione e del consiglio di amministrazione.
- Membro del board del comitato organizzatore della biennale MANIFESTA 7 The European Biennial of Contemporary Art - Trentino - Alto Adige 2008.
- Vicepresidente della consulta musei Alto Adige fino a dic. 2008
- Regione Trentino - Alto Adige - Componente del comitato di valutazione per le iniziative regionali per l'integrazione europea e di svolgimento di particolari attività di interesse regionale.
- Regione Trentino Alto Adige Componente del comitato di valutazione per le iniziative regionali per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche
- Partecipa dal 1997 alle riunioni tecniche del Coordinamento degli assessorati regionali alle attività e beni culturali
- E' stato membro di decine di commissioni di concorso pubblici per assunzioni di funzionari o dirigenti (direttori d'ufficio o di ripartizione), in molte delle quali nella funzione di Presidente.

Negli ultimi diciotto anni dedicati alla dirigenza dell’assessorato alla cultura della Provincia autonoma di ha gestito budget di circa 13 milioni di euro annui , 55 dipendenti diretti tra cui 5 dirigenze di primo grado o assimilate e numerosi altri dipendenti in enti controllati, compresa la gestione di risorse finanziarie e strumentali, ha accompagnato tale attività gestionale con il costante approfondimento scientifico e insegnamento universitario sui temi legati alle politiche culturali e soprattutto allo sviluppo dei pubblici, cfr. le pubblicazioni e degli insegnamenti presso varie università e master.

Esperienze riguardo il patrimonio culturale:
In pochi anni la Provincia di Bolzano ha visto un’ impennata dei consumi culturali, citata anche sui media nazionali, passando da posizioni modeste a misure quasi doppie della media italiana, ho accompagnato la nascita di un centro culturale, di un Ente teatrale, coprendo la Vicepresidenza, che in soli cinque anni ha un incredibile mix di pubblico per lirica e danza ed è stato riconosciuto “Teatro di tradizione”, di un museo d’arte contemporanea, il Musieon, che, raggiungendo un ottimo rapporto tra giudizi critici e interesse dei cittadini e giovani generazioni, ha anche presto visto la sua direttrice nella giuria della Biennale di Venezia. Ho fatto parte del board della Biennale internazionale d’arte Manifesta 07, che dopo l’edizione italiana ha rinnovato il proprio successo internazionale, raddopiando di valore.
Sono stato vicepresidente del Museo d’arte contemporanea di Bolzano e vicepresidente della consulta musei della provincia. Ho ideato decine di iniziative di marketing culturale convenzionale e non convenzionale.

Ho ideato la mostra Raffaello a Bolzano per capire la Dama (cfr.catalogo post mostra) in collaborazione con Galleria Borghese;
Ho fatto parte del comitato scientifico delle mostre Respiro Barocco - Un viaggio nella Napoli del Seicento, in collaborazione con Museo Capodimonte (catalogo Allemandi) presieduto da Nicola Spinosa e della mostra Respiro Barocco - Un viaggio nella Roma del Seicento in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale di Roma (catalogo Allemandi) presieduta da Claudio Strinati.
Ho gestito le attività contrattuali e di promozione nella popolazione di altre mostre a carattere propedeutico in collaborazione con Accademia Carrara di Bergamo.
Ho ideato insieme ad Antonella Sbrilli dell’Università la Sapienza il format di utilitto delle nuove tecnologie per percorsi di storia dell’arte destinati alle giovani generazioni denominato Nel cerchio dell’Arte ( http://www.provincia.bz.it/nelcerchiodellarte/ )
Ho ideato i documetari televisivi Storie dell'arte raccontate da Pier Luigi Siena (DVD) e Storie dell'arte 2 (DVD) prodotti da KR movie prodotte in collaborazione con l'Assessorato alla cultura della Provincia Autonoma di Bolzano,trasmesse da RAI 3 Bolzano, SAT2000 e selezionate al Romartdocfest, al Brixenartfest, Bergamo International Festival of Art Documentaries , VAM festival a Vercelli.
I progetti sopradescritti sono dettagliatamente descritti nelle relative pubblicazioni di esito e nel annuario Scripta Manet, edito in cartaceo dalla Provincia di Boltano e scaricabile dal sito : http://www.provincia.bz.it/cultura/libri/scripta-manent-2013.asp

Precedentemente (dal dicembre 1983) ha prestato servizio presso l' ufficio di gabinetto del Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, dapprima come funzionario della Presidenza del Consiglio dei Ministri poi come funzionario della carriera prefettizia del Ministero dell'Interno a seguito di concorso nazionale (GU 2.10.1992, n.78) e del corso semestrale presso la Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno SSAI conclusosi con "segnalato profitto" .
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha svolto attività consultiva in particolare per lo studio della speciale legislazione della provincia autonoma di Bolzano e della normativa di attuazione dello statuto del Trentino Alto Adige, nel 1997 ha lasciato l'amministrazione statale con la qualifica di Viceprefetto isp.agg. del Ministero dell'Interno.

Ha svolto, tra l'altro, le funzioni di Vicecapo di Gabinetto ed in particolare attività di ed infine preposto all'Ufficio Affari giuridici e legislativi del Commissariato del governo per la provincia di Bolzano.
E' stato il funzionario incaricato del servizio di consulenza degli enti locali. Ha svolto la pratica legale presso lo studio dell’Avv. Hugo Reider. Ha partecipato a numerose contrattazioni decentrate con le OO.SS., curando il rapporto con le stesse e seguendo gli aspetti giuridici e del contenzioso originato dall'applicazione della proporzionale linguistica nel pubblico impiego statale.

Dal giugno 1992 fino al 1997 ha partecipato alle sedute della "Commissione dei sei", prevista dall'art. 107 Stat. T. A.A. per l'elaborazione della normativa di attuazione dello statuto di autonomia altoatesino, contribuendo alla redazione dei decreti legislativi 434, 445, 446 del 1996, 446 del 1996 e 354 del 1997. Dall'aprile 1993 ha seguito in particolare gli aspetti giuridici e organizzativi connessi al bando dei concorsi e all'amministrazione del personale statale dei ruoli locali in concomitanza con l'approvazione dei nuovi organici (d.lgs 291/93) e della riforma del pubblico impiego (d.lgs 29/1993). E' stato il referente provinciale per il servizio controllo interno della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha curato l'avvio della sezione autonoma di Bolzano del Tribunale di giustizia amministrativa. Ha pubblicato sull'argomento in accreditate riviste giuridiche e alcune tra le pubblicazioni elencate sono citate in vari articoli e monografie anche estere , in diffusi ed autorevoli manuali: P. VIRGA Manuale di diritto amministrativo, Giuffre, 1993, V.CAIANIELLO ,Diritto processuale amministrativo, 1994, P. SCOTTO, Manuale di diritto amministrativo; E.GIZZI, Manuale di diritto regionale, Giuffrè , 1991;.).

Ha assistito per molti anni al comitato d'intesa Stato Provincia di cui all'art. 13 del DPR 752/76 e segue in particolare le problematiche concernenti la nomina, il funzionamento e le prospettive di riforma degli esami di bilinguismo. Ha partecipato alla Conferenza mondiale per i diritti linguistici tenutasi a Barcellona nel maggio del 1996 in rappresentanza del Ministero dell’Interno.
Ha partecipato, in qualità di coordinatore per il Trentino Alto Adige, ai Progetti finalizzati del C.N.R. diretti dal Prof. Sabino Cassese (Progetto sulla responsabilità nella Pubblica Amministrazione).
Ha partecipato al gruppo di lavoro coordinato dal prof. Toniatti dell'Università di Trento nel tema della giustizia in una terra di frontiera ed al commento dello Statuto T A.A. a cura della Regione autonoma e dall'Università di Trento.

Ha tenuto i corsi semestrali di diritto costituzionale per l'ottavo e il nono corso abilitante alle funzioni di Segretario comunale per la regione Trentino Alto Adige ed ha effettuato attività di docenza nel decimo.
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- Regione Trentino - Alto Adige - Componente del comitato di valutazione per le iniziative regionali per l'integrazione europea e di svolgimento di particolari attività di interesse regionale.
- Regione Trentino Alto Adige Componente del comitato di valutazione per le iniziative regionali per la tutela e la promozione delle minoranze linguistiche
- Partecipa dal 1997 alle riunioni tecniche del Coordinamento degli assessorati regionali alle attività e beni culturali

Pubblicazioni in campo giuridico

A.LAMPIS , Il tribunale di Giustizia amministrativa in Trentino Alto Adige, in Funzione Amministrativa, Roma, 5, 1989, 531 563;
A.LAMPIS, Il tribunale di giustizia amministrativa di Bolzano e le sue peculiarità in Cristallo, Centro di Cultura per L'Alto Adige, Bolzano, 1989, 101 108:
A.LAMPIS, Alcuni aspetti della norma istitutiva dell'organo di giustizia amministrativa di Bolzano in particolare l'esclusione della possibilità' di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in I tribunali amministrativi regionali, Roma, 1989, 10, 305 309.
A.LAMPIS, Il Commissario del Governo delle regioni a statuto ordinario a confronto con la particolare disciplina relativa al Commissario del Governo per la Provincia di Bolzano, in Funzione Amministrativa, Roma, 1990 n. 6 e 7/8 pp. 387 428 e 491 541.
A.LAMPIS, Norme di attuazione degli statuti speciali e controllo della Corte dei conti, in Regioni,1991,6,1571 1575.
A. LAMPIS, Dichiarazione di appartenenza linguistica e libera circolazione dei lavoratori CEE nell'impiego pubblico dell'Alto Adige in una sentenza del TRGA di Bolzano. Le ulteriori problematiche relative ai lavoratori extracomunitari (Nota a Sez. aut. di Bolzano del TRGA del 17.10.1991, n.159), in Foro Amm.vo, , 1992, 6, 1408 1417.
A. LAMPIS ( cur. ), Bibliografia giuridica riguardante la provincia di Bolzano,in AB Agenda Bolzano, Praxis Ed.,1993 e 1994.
A. LAMPIS, Aspetti giuridici e normativi degli esami di bilinguismo, in Cristallo , Centro di Cultura per L'Alto Adige, Bolzano, 1992, 3, 65 73.
A.LAMPIS, Le funzioni del sindaco quale ufficiale di governo, con particolare riferimento alla regione Trentino Alto Adige , in Amministrazione e Contabilità dello Stato e degli Enti pubblici, 1992, 4 5, 225 232.
A. LAMPIS, L'uso della lingua italiana e tedesca nella pubblica amministrazione, in "i Tribunali amministrativi regionali", 1993, 4, 145 156.
A .LAMPIS, Prime privatizzazioni e proporzionale linguistica: la Corte costituzionale tra tutela delle minoranze e iniziativa privata. (Nota a C.Cost. 26.5 1.6.1993,n. 260),in Informator, 1994,1, 146 s.
A. LAMPIS, Le norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino Alto Adige in materia di uso della lingua tedesca nei procedimenti giudiziari al primo vaglio di costituzionalità, (nota a Corte Cost.le 22 30.6.1994,n. 271, in Gu 1a serie spec. 6.7.1994, n. 28) in Informator,1994, 2, 174 - 206 .
A. LAMPIS, Uso della lingua tedesca e ladina, commento al DPR 15.7.1988, n.574 in AA.VV, Commento alla normativa di attuazione dello Statuto del Trentino Alto Adige, a cura della Regione autonoma e dall'Università di Trento,1994,230.
A. LAMPIS, Das Gebrauch der italienischen und deutschen Sprache in der Verwaltung Südtirols, als Beispiel einer rechtlich geregelten Lösung der Zusammenlebensprobleme unterschiedlicher Sprachgruppen, In Europa Ethnica , 3 4, 24 35.
A. LAMPIS, Il vaglio di costituzionalità delle norme di attuazione dello Statuto speciale per la Regione Trentino Alto Adige in materia di uso della lingua tedesca nei procedimenti giudiziari. ( Nota a Corte Cost.le 12 19 1.1995, n.16 ), in Regioni, 1996,2.
A. LAMPIS , La "vera" funzione delle commissioni paritetiche per l'attuazione degli statuti speciali. (Nota a Corte Costituzionale 23 marzo 6 aprile 1995, n. 109 , in Informator - Rivista giuridico- amministrativa della Regione Trentino - Alto Adige , 3, 1995, 92 112;
A. LAMPIS, La tutela della minoranza ladina nella giurisprudenza della Corte costituzionale, in Informator - Rivista giuridico- amministrativa della Regione Trentino - Alto Adige, 1996, 2, 56 - 74.
A. LAMPIS, La recente “dinamica” dell’autonomia altoatesina, in Informator - Rivista giuridico- amministrativa della Regione Trentino - Alto Adige, 1996, 4/96 e 1/97, 10-41 e 14-29;
A. LAMPIS, Recenti sviluppi dello speciale ordinamento scolastico in provincia di Bolzano, in Rivista giuridica della scuola , 1997, 23 s.
A.LAMPIS, autonomie regionali e organizzazione della giustizia, Regione T.- A.A., Trento , 1997, 215 - 219.
A. LAMPIS, Uffici dello Stato in provincia di Bolzano: decentramento della gestione, bilinguismo e proporzionale linguistica, in Funzione Pubblica, Pres. Cons. Min., 1997, 169 -172;
A. LAMPIS, Word Confrence of linguistics rights, Barcellona, giugno 1996, in Academia, 1996, 8, 9 s.
A. LAMPIS, Norme ed obiettivi per la promozione culturale e formativa, Il caso della Provincia autonoma di Bolzano , in Informator - Rivista giuridico- amministrativa della Regione Trentino - Alto Adige, 1998, 3, 70 -
A. LAMPIS, Il sostegno alla cultura nel quadro normativo della Provincia autonoma di Bolzano in J. MARKO, S. ORTINO, F. PALERMO (cur.) "L'ordinamento speciale della Provincia autonoma di Bolzano", a cura di, Cedam, Padova, 2001.

Alcune tra le pubblicazioni elencate sono citate in vari articoli e monografie anche estere , in diffusi ed autorevoli manuali: P. Virga Manuale di diritto amministrativo, Giuffre, 1993, P. Scotto, idem; E.Gizzi, Manuale di diritto regionale, Giuffrè , 1991; V.Caianiello ,Diritto processuale amministrativo, 1994.):.

Pubblicazioni (riviste scientifiche, monografie e/o con peer review)

Ted:
A. LAMPIS, Publikumsentwicklung als Ziel: neue Aktivierungsformen im Kunst- und Kulturbereich, in Jahrbuch für Kulturpolitik 2005, Band V, Institut für Kulturpolitik der Kulturpolitischen Gesellschaft (Hrsg.), Bonn-Essen, 2005, SS 423-429.
A. LAMPIS, Kultur in Südtirol aus: http://www.kulturmanagement.net

Ingl:
A. LAMPIS; Experiences in Audience Enlargement in the South Tyrol (How to Increase Cultural Consumers in the South Tyrol): Propaedeutics and New Ways of Presenting Art and Culture; Paper for the fourth International Conference on Cultural Policy, Vienna, July 2006, in ( http://www.provincia.bz.it/cultura/downloads/Lampis_audienceenlargement.pdf ).
A. LAMPIS, Co-Existence of different ethnic groups and linguistic Rights: Their Regulation in South Tyrol., Procedings from the Sixth International Conference on Law and Language arranged by the Abo Akademi University - Vöragatan 9 FIN - 65100 in the city of VAASA - Finland 10-12 September 1998, Vaasa, 1999.
89.

It:
A.LAMPIS; Tecnologie digitale e avvicinamento alla produzione artistica; in Fizz.it, gennaio 2010
A.LAMPIS ; Direct Marketing e Multilevel per i consumi culturali; in Fizz.it, giugno 2011
A. LAMPIS, Marketing culturale, capacitazione degli attori e stimolo della domanda culturale:l'esperienza della provincia di Bolzano, in F. PUTIGNANO (cur.) Learning Districts - Patrimonio culturale, conoscenza e sviluppo locale, Politecnica-Maggioli, 2009, pp.61-77
A. LAMPIS, Nuovi modi, di successo, di presentare arte e cultura, in Economia della cultura, 1/2008
A. LAMPIS, Arte contemporanea, allestimenti e cura del pubblico, in www.fizz.it - Idee e risorse per il marketing culturale, 2008 e Pagine a Tema - Atti del progetto Aspettando manifesta PAB maggio 2008 Bolzano.
A. LAMPIS; Premessa a AA.VV., Paolo Fresu racconta il jazz attraverso la storia dei grandi trombettisti americani, Auditorium, 2007.
A. LAMPIS, Pubblico e musei, in Cristallo , Centro di Cultura per l'Alto Adige, Bolzano, 2007, 2.
A. LAMPIS, Presentazione; in G.Tavano Blessi; Città satelliti? Le Laives d' Europa - Quale sviluppo attraverso la cultura, Meltemi 2006
A. LAMPIS, Opere scomposte, in AA.VV Raffaello a Bolzano per capire la Dama; PAB Bolzano, 2005
A..LAMPIS, Che cultura è la dj culture? in: Libro-programma Festival multimediale Transart 2005
A. LAMPIS, Esperienze di sviluppo dell’audience: propedeutica e nuove formule di presentazione di arte e cultura, in Fabio Severino (cur.) "Un markerting della cultura" Franco Angeli, Milano, 2005.
A. LAMPIS, Nuovo pubblico per i musei, in Economia della Cultura, n.4/2004, 587-590.
A.LAMPIS, Introduzione in L. De Gennaro e A. Jona "On & On, percorsi musicali nei mondi della musica", Auditorium ed. 2004
A. LAMPIS; Il sostegno all'associazionismo culturale nelle norme delle Provincia autonoma di Bolzano, in AA.VV, Culturali, Bolzano, 2003, 55-70.
A. LAMPIS, rec. a John TUSA's, Art Matters - Reflecting on Culture, in Economia della cultura, 1/2002.
A. LAMPIS, Bolzano – Quale cultura per una terra di confine, in Impresa e cultura Bimestrale di Confindustria, dic.5/2001, 26-27, con seguito in Forum del numero successivo, ibidem.
A. LAMPIS, Governare la differenza: il caso della provincia di Bolzano, in "Economia della cultura" n. 3/2001, 415 - 419
A. LAMPIS, Archeologia industriale e spazi per la cultura. Panorama italiano ed europeo, in: Il tempo delle fabbriche – Alumix: archeologia industriale a Bolzano, Bolzano , 2000, 145-147.
A. LAMPIS, L’azione pubblica per cultura e formazione in un territorio multiculturale. Il caso Alto Adige, in L’ Europa multiculturale, Atti del XXIV convegno dell’ Accademia di studi italo – tedeschi, Merano , 1998
A. LAMPIS, Il sostegno pubblico alla cultura ed alla formazione in Alto Adige, tra assistenza e cammino verso la qualità, in AA.VV. Istituzioni e politiche culturali a Bolzano per il terzo millennio, suppl. a Cristallo, 2,1998, 37-47.
A. LAMPIS, Multiculturalità e specialità. La spesa in cultura nella provincia autonoma di Bolzano, in Economia della Cultura, ,1998, 285 - 293.

Ulteriori attività, incarichi e pubblicazioni
ted:
Zweisprachigkeit und Multikulturalität in Südtirol, It. Botschaft , Berlin, 4.Mai 2007
engl:
Presentation "Linguistic Rights in South Tyrol.", at the Sixth International Conference on Law and Language arranged by the Abo Akademi University - Vöragatan 9 FIN - 65100 in the city of VAASA - Finland 10-12 September 1998
it:
Conferenza al corso per ufficiali d'anagrafe e di stato civile organizzato dall'ANUSCA e dal Ministero dell'Interno dal 11 al 22 maggio 1992, recante il titolo" Le funzioni del Sindaco quale ufficiale di Governo";
Conferenza al corso per ufficiali di stato civile ed anagrafe organizzato dall'ANUSCA e dal Ministero dell'Interno, recante il titolo: "Confronto tra la L.13.6.1912, n.555 e la legge 21.4.1983, n.123, la legge n.180 del 1986."
Conferenza al corso di diritto regionale organizzato dal locale Centro studi "Incontri" recante il titolo: "Il Tribunale di giustizia amministrativa di Trento e la Sezione autonoma di Bolzano"
Conferenza sul medesimo titolo tenuta nell'ambito di un corso di aggiornamento professionale per insegnanti di discipline giuridiche ed economiche promosso dalla Soc. IMAGO con l'approvazione del Ministero della P.I. ex art.18, L.89/83:
Conferenza tenuta il 5 aprile 1992 nell'ambito del seminario promosso a Bolzano, dal Centro Studi INCONTRI, riguardante l'uso della lingua italiana e tedesca nei confronti della pubblica amministrazione e dei concessionari di pubblico interesse.
Conferenza al corso per ufficiali di stato civile ed anagrafe organizzato dall'ANUSCA e dal Ministero dell'Interno, , recante il titolo" Le funzioni del Sindaco quale ufficiale di Governo";
Conferenza al corso organizzato dalla provincia autonoma di Bolzano per i Commissari per gli esami di bilinguismo il 7, 8 e 9 maggio 1992, recante il titolo: " Aspetti giuridico normativi degli esami di Bilinguismo";
Conferenza sul tema "Concetto di autonomia e funzioni governative del Sindaco" al convegno sul nuovo ordinamento dei comuni della Regione Trentino Alto Adige (LR: 1/93) organizzato a Bolzano dall'associazione culturale Synthesis il 3 aprile 1993.
Conferenza tenuta nell'ambito del seminario promosso a Bolzano, dal Centro Studi INCONTRI, sulla L. 241/90 sul procedimento amministrativo,dal titolo i ricorsi amministrativi e ricorsi giurisdizionali.
Conferenza per il terzo anno della Scuola di relazioni sociali organizzata a Bolzano dal Consorzio Lavoratori Studenti, dall tema Proporzionale e bilinguismo (dic. 1993)
Corso di diritto costituzionale nell' ambito dell'VIII Corso abilitante alle funzioni di Segretario comunale per la Regione Trentino Alto Adige (nov. '93 mar. '94)
Conferenza tenuta nell'ambito del seminario promosso a Bolzano, dal Centro Studi INCONTRI, sulla L. 266/91, intitolata "Il fondo speciale per il volontariato ed i centri di servizio a disposizione della organizzazione di volontariato", maggio 1994
Seminario di sei lezioni per il " Consorzio lavoratori studenti" di Bolzano concernenti : nozioni generali del diritto , le fonti, l'evoluzione del rapporto tra cittadino e l'Amministrazione, l'ordinamento della Repubblica Italiana, le autonomie territoriali, novembre 1994.
Collaborazione ed intervento al convegno internazionale "Autonomie regionali e organizzazione della giustizia", Arco (Tn) 29 e 30 settembre 1995, organizzato dalla Regione Trentino Alto Adige , dall'Università di Trento e dagli ordini forensi di Bolzano,Trento e Rovereto.
Conferenza sui diritti linguistici e sull' autonomia dell' Alto Adige ai ministri del governo in esilio del Tibet, Bolzano, Accademia europea, 17 marzo 1998.
Corso sui diritti linguistici ai funzionari della provincia autonoma di Bolzano, Accademia Europea di Bolzano, marzo 1998
Conferenza "Opportunità per il non profit culturale nella provincia di Bolzano", Circolo Guardini, Bolzano, gennaio 1999.
Conferenza "Cultura e salute", Convegno “Dar benessere agli anni” , UPAD , Bolzano, 9.12.1999.
Conferenza "Il concetto di autonomia in Alto Adige, in Europa e nelle scuole" (con DDr. Karl Rainer), relazione al corso di aggiornamento della scuola Archimede di Bolzano, 5 aprile 2001.
Conferenza "Il sistema formativo in provincia di Bolzano, Corso per esperto sindacale consulente per la formazione, CLS Prometeo, Bolzano, 28 novembre 2001.
Conferenza "Minoranza nella minoranza – Problema sconosciuto", seminario omonimo organizzato dall’associazione Fabbrica del tempo, Bolzano, dicembre 2001.
Lezioni di Tecniche di gestione dei collegi , seminario per funzionari e dirigenti della Provincia autonoma di Trento, organizzato dal cons. CISPA e Universita – facoltà di Sociologia, Trento 7 e 22 febbraio 2002

Attivita' didattica nel settore culturale :

2013, 2012, 2011 : Professore a Contratto, Libera Università di Bolzano, Facoltà di Scienze della Formazione, Corso di Laurea in Scienze ella Comunicazione Plurilingue, Corso di Marketing e EventManagement
2013, 2012, 2011 Visiting Professor per il master Sistemi di gestione dei mestieri d'arte Università Cattolica del Sacro Cuore
2011: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2010: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2009: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2008: Politecnico di Milano Building Environment Science & Technology Department - tavola rotonda per dottorandi di ricerca dal titolo "Learning districts: patrimonio culturale, conoscenza e sviluppo locale". - tra Stefano Della Torre (Docente di restauro presso il Politecnico di Milano, responsabile dell'UdR Conservazione Programmata del Patrimonio Culturale. Consulente di Fondazione Cariplo per il tema distretti Culturali) - Christer Gustafsson (Direttore del Regional Museums of Halland. Ph.D. student presso la NMK Postgraduate Enterprising Research School, Chalmers University of Technology and Göteborg University in Göteborg,Sweden) - - Antonio Lampis- Pier Luigi Sacco- Dieter Schürch (Docente di Ingegneria della formazione presso l’USI. Direttore del Laboratorio di Ingegneria della Formazione e dell’Innovazione (LIFI). Membro della Commissione nazionale UNESCO)
2008: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2007: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2006: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2006: Docenza dal titolo Stategie avanzate per lo sviluppo dell'audience di arte e cultura: il caso della provincia di Bolzano a seminario CEIS - Facontà economia univ Tor Vergata, VI Master in Economia e gestione dei beni culturali, Roma
2006: Docente per il corso Alta formazione in Imprenditoria dello spettacolo Università Bologna Dams e Fondazione Ater, Bologna
2005: Visiting Professor per il modulo di Politiche culturali e crescita dei nuovi pubblici presso Università Cattolica, Brescia.
2005: Visiting Professor per il modulo Politiche culturali e crescita dei nuovi pubblici IULM (Libera Università di Lingue e Comunicazione), Milano.
2005: Docente per il seminario di Politiche culturali in Alto Adige, Istituto di scienze religiose, Bolzano.
2005: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2005: Docente per il corso Spettacolo e regioni a statuto speciale in Focus, corso di formazione promosso da FSE, ATER e AGIS, Bolzano.
2005: Visiting Professor per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Facoltá di design, Universitá IUAV di Venezia.
2004: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2004: Visiting Professor per il modulo di Comunicazione, Marketing culturale e ruolo delle Regioni italiane per la promozione della cultura. Il caso Alto Adige, Master Imprenditoria dello Spettacolo, organizzato dall'ATER e Universitá di Bologna - Dams.
2003: Visiting Professor per il seminario su Musica e resistenza, Universitá di Bolzano- Facoltá Design e Arte.
2003: Docente per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master Art and Culture Management, Trento School of Management.
2003: Visiting Professor per il seminario su Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Master di Economia dello spettacolo dal vivo, Urbino.
2003: Visiting Professor per il modulo di Comunicazione e Marketing delle attivitá culturali, Facoltá di design, Universitá di Venezia, 16 giugno 2003.
2003: Visiting Professor per il seminario su Comunicazione culturale, Marketing e ruolo delle Regioni italiane per la promozione della cultura. Il caso Alto Adige, Master Imprenditoria dello spettacolo, organizzato dall'ATER e Universitá di Bologna Dams., 14 febbraio 2003
2001: Relatore per il modulo di La politica culturale che tipo di comunicazione attiva, Università di Trento, facoltà di Sociologia, Trento.
2001: Relatore per il modulo di "La promozione culturale nelle regioni, l’esperienza della provincia di Bolzano, Esempi di casi di successo, in Corso di Formazione Post-laurea per Manager dello spettacolo, DAMS Bologna/Fondazione Ater.
1999: Relatore per il modulo di Legislazioni regionali e spesa in cultura, in particolare nelle regioni a statuto speciale, Bologna DAMS 20 aprile 1999 presso il Corso per "Manager per la gestione dello spettacolo" promosso dall' Università degli Studi di Bologna.

Conferenze per il settore culturale e di marketing ed economia della cultura (interventi e articoli presentati):
- 2013 Il welfare culturale, Cassa rurale della Valle dei Laghi TN , 26 settembre 2013
- 2013 - La decadenza del concetto di città d'arte e i vantaggi della produzione di cultura, Dibattito pubblico organizzato dal Comune di Bressanone 11 April 2013
- 2009 Intervento al LXXIX CONGRESSO INTERNAZIONALE DELLA SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI, Bolzano - settembre 2009 - La promozione della cultura in un territorio plurilingue. Il caso della Provincia autonoma di Bolzano
- 2009 Marketing museale innovativo - Relazione alla International Conference on Audience Development: New Audiences and Museums, Torino, 4.3.2009
- 2008 intervento in "Arts, Culture and the Public Sphere - Expressive and Instrumental Values In Economic and Sociological Perspectives" , Conference organized by:IUAV University, Venice , EPOCA - Centre of Economics and Advanced Cultural Policy Research – IUAV University, Venice, Sociology of Culture RN of the ESA - European Sociological Association, Sociology of the Arts RN of the ESA - European Sociological Association , Venice, Italy, 7 November 2008,
2008 Arte per molti, Arte per pochi. Rapporto tra qualità e divulgazione. Incontro promosso da Fiera Artelibro, (con Salvatore Carrubba, Cerlo Bertelli, Andrea Emiliani, Giuseppe Richeri) Bologna 27 settembre 2008
- 2207 Zweisprachigkeit und Multikulturalität in Südtirol, Ambasciata italiana , Berlino, 4.Mai 2007
- 2007: La trasformazione del panorama culturale di un territorio: esperienze di allargamento del pubblico per arte e cultura., Convegno Cultura e culture, Berchidda (SS), 28 dicembre 2007.
- 2007 : Esperienze di allargamento del pubblico per arte e cultura: Convegno Formez, Viaggio in Italia - La cultura e lo spettacolo - Roma
- 2006: Experiences in Audience Enlargement in the South Tyrol (How to Increase Cultural Consumers in the South Tyrol): Propaedeutics and New Ways of Presenting Art and Culture; Paper presentato all Quarta conferenza Internazionale dell’ International Conference on Cultural Policy Research - ICCPR, Vienna, Luglio 2006.
- 2003: Giovani e musei, relazione per Tavola rotonda a Museum Image, Arezzo, 25 settembre 2003.
- 2002: La promozione delle culture in provincia di Bolzano, Relazione al XV Convegno internazionale dell’AIPI (associazione professori d’italiano) , Brunico 26 agosto 2002.
- 2002: Linguistic Rights in South Tyrol., Presentation at a seminar from Tibetanian civil servants, Bolzano, European Accademy, 29 Aug. 2002.
- 2002: Governare la differenza, XV Convegno A.I.P.I.(associazione internazione dei professori di italiano), Lingue e letterature a contatto. Brunico, 26 agosto 2002.
- 2002: Quale cultura per i giovani dell ‘Alto Adige, intervento al Convegno Giovani e cultura organizzato dalla provincia autonoma, Bolzano 16 marzo 2002
- 2000 Archeologia industriale e spazi per la cultura. Panorama italiano e europeo, Convegno Il tempo delle fabbriche, Bolzano 13. 10. 2000.
- 1998 Standard di qualità nei sistemi territoriali della formazione, Master sulla Qualità, Facoltà di scienze della Formazione Università di Firenze

Pubblicazioni (su periodici non scientifici ed editoriali)
• Quale amministrazione per la promozione culturale e per la formazione, in Vivere e aggiornarsi, 2, 1997.
• Progetti provinciali per le associazioni, Alto Adige – Corriere delle Alpi, 5 maggio 1998
• La diversità è una ricchezza, Alto Adige 15 novembre 1998
• Norme ed obiettivi per la promozione culturale e formativa, in Vivere ed aggionarsi, 2, 1998.
• Cultura, sponsorizzazioni e comunicazione aziendale, in L' INCONTRO, 10,1998,3
• Norme ed obiettivi per la promozione culturale e formativa, in Vivere e aggiornarsi, 1 ,1998.
• Il teatro ? E’ la vita. Soprattutto a Bolzano, in Alto Adige– Corriere delle Alpi,, 26 giugno 1999, pag 2
• La scomparsa del mecenate, in Alto Adige - Corriere delle Alpi, 22 dicembre 2000, p.1 e 3.
• La Tivù senza idee che bella idea, 5 maggio 2001, Pag. 1.
• Bestiario di Palazzo (sulla distinzione tra politica e amministrazione), in Alto Adige, 5 giugno
• La cultura in Alto Adige, in Crescere insieme, periodico del CLS, Bolzano, ottobre 2001, pag. 1.
• Abbado, la musica ed il gusto moderno, In Alto Adige, 31 agosto 2002, prima e 62.
• Un monumento al confronto, In Alto Adige, 26 ottobre 2002, prima e 54.
• Come si impara ad essere adulti (sviluppo locale e nuove sfide economiche), In Alto Adige, 28 novembre 2002, prima e 48.
• Sostegno privato ad arte e cultura, in Museion Talk, luglio 2004.
• Un bel sogno dentro i musei, In Alto Adige, 30 novembre 2006, prima e10.
• Economia senza fantasia, in Alto Adige, 21 agosto 2010, prima e pag 30 .
• La promozione della cultura in un territorio plurilingue. Il caso della Provincia autonoma di Bolzano in M.ZORZIN, 'Il passaggio linguistico fra “tardo antico” ed “alto medioevo”: riflessioni su “acculturazione” ed “inculturazione” a partire dal caso dei Goti" ' , 2009, L'omino rosso ed. , Pordenone .
• Crisi economica e creativa : crisi dell'auto, Giornale Sentire, 2008
• Un manager umanistico per innovare, Corriere dell'Alto Adige, 12 maggio 2010, prima e pag.8
• Turismo trentino: La promozione inadeguata -. in : Corriere dell'Alto Adige 12 aprile 2013., prima e pag. 3

Antonio Lampis