ITALIANI BRAVA GENTE ………..MA ASSENTE

Ieri, dopo una lunga partecipazione a distanza, ho avuto l’opportunità di prendere parte per la prima volta all’Open Space che si è tenuto a Bolzano.

Ho avuto l’occasione, non molto frequente, di confrontarmi in maniera soddisfacentemente critica su alcuni argomenti che sono notoriamente oggetto di scontro come: “La proporzionale” “L’accoglienza” “L’integrazione” ecc.

I temi trattati non si sono discostati in maniera apprezzabile dalle precedenti edizioni, ma in democrazia “i presenti” dettano “la scaletta” .

Da contraltare alla perfetta organizzazione logistica dei partecipanti in lingua tedesca c’è stato però l’ennesimo assordante silenzio dovuto all’assenza della comunità di lingua italiana.

Ho già espresso la mia opinione sulla subalternità condita dalla rassegnazione alla marginalità decisionale che genera nella comunità italiana un totale disinteresse al confronto.

Giustifico quindi, pur non condividendola, la passività del cosiddetto “uomo della strada” ma non giustifico assolutamente la remissività di quei partiti politici che continuamente si autoproclamano depositari, più o meno esclusivamente, delle aspirazioni della popolazione di lingua italiana.

Da una parte la vigliacca assenza della politica di governo che non riuscirebbe a giustificare le eventuali  affermazioni non compatibili con la funzione di stampella alla politica provinciale, dall’altra l’incomprensibile assenza dei sedicenti baluardi dell’italianità, che avrebbero avuto l’occasione di tradurre in un discorso articolato gli slogan da stadio proferiti sotto il monumento alla vittoria o gli innumerevoli graffiti che tappezzano la citta.

L’organizzazione ha distrattamente sottovalutato che in città c’era in contemporanea sia un seguitissimo convegno sui tatuaggi (sigh!), sia la preparazione alle pur importantissime primarie del PD per decidere colui, che sempre a seguito di imprimatur, potrà anelare alla carica di sindaco.

Tra gli assenti di rango mi permetto di annoverare anche la scuola!

La consultazione è aperta anche ai sedicenni, e proprio a loro dovrebbe essere rivolto il risultato della Convenzione.

Quale migliore esercizio di educazione civica, o compendio all’insegnamento del diritto?

Altra occasione persa per creare dei cittadini migliori. In compenso avremo degli ottimi tatuatori.

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